A inizio Settembre c’è ancora tempo per i frutti di bosco nei prati lungo i versanti settentrionali della torreggiante piramide dell’Alpe di Succiso.
Lunghezza: 9 Km A/R
Dislivelllo: 430 mt A/R
Tempo di percorrenza: 5 ore A/R
Difficoltà: media (da 7 anni)
Posizione: Appennino Reggiano
Dal paese di Succiso Nuovo, ad esempio, una facile salita porta al ben noto bivacco dei Ghiaccioni, una vecchia costruzione in muratura ben riadattata a rifugio non gestito, difficile da trovare libero nelle notti d’estate. Noi invece puntavamo i grandi e comodi prati ai piedi del bivacco, che salgono verso la cima del Succiso come terrazze separate da boschetti di faggi contorti. L’acqua non manca, scorre ovunque nei ruscelli che contornano le torbiere, il terreno è soffice e la zona mai affollata di notte.
Un sentiero e tanti frutti di bosco
I prati su cui sediamo e dormiamo sono letteralmente coperti di piante di mirtillo: basta alzare le piccole foglie a lancia per trovare una quantità incredibile di piccoli frutti viola.
Ricordiamoci che la raccolta professionale (con cesti e strumenti) è regolata da un relativo tesseramento, ma raccogliere le bacche per mangiarle sul posto è assolutamente consentito.
Più in basso, lungo il sentiero, è il regno dei lamponi: le piante, alte, costeggiano i torrenti e le grandi frane antiche che solcano il versante come veri fiumi di pietra, lasciandoci con il dubbio che quel torrente di roccia non stia effettivamente scorrendo, molto lentamente, impercettibilmente per l’occhio umano ma inesorabilmente verso il basso come farebbe un fiume d’acqua.
Il sentiero è sempre agevole e non c’è possibilità di perdersi: dopo aver superato, poco sopra il paese, il bivio che a destra porta ai Ghiaccioni, indicati da un cartello, si prosegue per una strada forestale che poi diventa sentiero nella faggeta, quindi tra ghiaioni e piante di lampone, fino a un ultimo cartello che indica, sulla destra, il bivacco ormai a breve distanza.
Una volta ai prati, il bivacco in pietra si trova sulla collinetta a sinistra; è una casetta in pietra comoda, con camino e letti, mentre all’esterno ci sono alcuni barbecue sempre in pietra. I prati invece si sviluppano a destra, oltre il ruscello e verso la montagna.
In tutto calcolare circa 1h e mezza per la salita.
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Sono stato a Luglio 2024 al bivacco e ho trovato i letti con le doghe rotte per cui solo due dei quattro letti erano utilizzabili; uno l’ho tentato di aggiustare io con rami di legno fissati a mò di doga..
la stufa, da me pulita e verificata funziona bene, ha un bel tiraggio, ma la bocca di fuoco è davvero piccola per cui alimentarla in stagione invernale con legna che bruci a lungo mi sembra piuttosto difficile…
Buon bivacco a tutti e LASCIATELO PULITO!!!
Claudio
Ciao, volevo ringraziarti per questo splendido blog che mi ha dato, nel tempo, tantissimi spunti per gite assieme ai miei bimbi e non solo.
Grazie davvero per il tuo impegno!
Claudio Contavalli