Il bramito del cervo nel Parco delle Foreste Casentinesi

Il bramito del cervo nel Parco delle Foreste Casentinesi

Il bramito del cervo è un affascinante evento naturale che richiama naturalisti ed escursionisti in emozionanti camminate al crepuscolo o prima dell’alba nelle foreste di montagna, di cui il Parco delle Foreste casentinesi è come sempre la perla più preziosa.

Lunghezza Lunghezza: varia 
Dislivello Dislivelllo: vario
Tempo di percorrenzaTempo di percorrenza: vario
Difficoltà Difficoltà: facile (da 5 anni)
PosizionePosizione: Parco Nazionale Foreste Casentinesi

L’esperienza che si vive non è solo uditiva ma chiama a raccolta tutti i sensi: si cammina nell’oscurità con passo tranquillo e all’improvviso il silenzio della notte viene rotto da un grido profondo, selvaggio, una vera dimostrazione di selvatica potenza. Tra la fine di Settembre e la metà di ottobre il cervo maschio lancia il suo tuono possente rivendicato la sua forza, il suo dominio e il suo essere pronto per l’accoppiamento: è il bramito, che riecheggia tra gli alberi o emerge dal profondo di una valle. La magnificenza di questa esperienza sta nel fatto che i nostri occhi non vedono ma tutto il corpo percepisce: il cervo è là, nel folto di una impenetrabile foresta usa cieca dall’oscurità della notte, e pare proprio di sentire la voce stessa della foresta, come se quel suono profondo provenisse da ovunque.
Dobbiamo ricordare però che con il suo bramito il cervo ci racconta che anche per lui quello è un momento di grande emozione. Sta sfidando i suoi simili, sta cercando una femmina, è incredibilmente agitato e vuole sentirsi nel suo mondo, lontano dai pericoli.

Come, dove e quando sentire i bramiti (e non solo)
Siamo stati nel versante romagnolo del Parco delle Foreste Casentinesi, ai limiti del Parco: in lontananza incombeva la Giogaia e i ripidi pendii di Sasso Fratino. Questo è il luogo che abbiamo scelto per l’ascolto del bramito, ma saremmo potuti essere in una qualsiasi zona dele Foreste Casentinesi o dell’Appennino. Stavolta non darò indicazioni precise sul sentiero. Non per gelosia nei confronti di chissà quale scoperta, ma perché i cervi vivono ovunque nelle foreste e l’esperienza di ascoltare il bramito deve essere fatta in silenzio e nel più assoluto rispetto della tranquillità degli animali, evitando di accalcarsi tutti negli stessi luoghi.
Lo scopo della nostra escursione non è vedere il cervo:; forse sarà lui a presentarsi, oppure sentirete solo la sua presenza ovunque intorno a voi senza mai vederlo, e chissà che ciò non renda la vostra esperienza più affascinante.
Individuiamo un sentiero ben battuto, evitando di percorrere tracce di sentiero o addentrarci nella foresta, rischiando così di disturbare questo delicato momento della vita di un cervo, magari ritrovandosi involontariamente tra lui e un branco di femmine che fuggirebbero al nostro arrivo.

Se il sentiero corre su un crinale udiremo i bramiti salire dai torrenti che scorrono in basso, dalle valli boscose, e la nostra posizione dominante ci consentirà di restare immersi nei suoni proveniente da ogni direzione.
Partiamo al tramonto per camminare di notte oppure un paio di ore prima dell’alba, nell’oscurità delle prime ore del mattino:; accendiamo le torce al minimo, quel tanto che basta per illuminare il sentiero senza inondare il bosco di luci fastidiose per gli animali.
Noi abbiamo mosso i primi passi sul sentiero alle 5:15 del mattino e già si udivano i primi lontani echi; una volta saliti di quota, sovrastando le piccole valli che scendono dal crinale, i bramiti si sono fatti intensi, a volte vicinissimi. Quando stavamo tornando all’auto, verso le 9, pur con il sole già alto qualche cervo ritardatario ancora lanciava i suoi richiami.
Il bramito è una esperienza che coinvolge tutti i sensi, anche l’olfatto: annusate l’aria e avvertite quel forte odore di animale selvatico che invade alcuni tratti della foresta, quasi un pungente sentore di capra: i cervi in amore producono grandi quantità di ormoni con cui marcano il territorio. L’odore che sentite può essere considerata la versione olfattiva del loro bramito.

Il cervo è un animale affascinante che vale la pena conoscere prima di affrontare l’esperienza del bramito. UN punto di partenza che suggerisco è il video dell’ormai stranoto naturalista Andrea Boscherini, giovane e bravissimo divulgatore oltre che grande conoscitore del Parco delle Foreste Casentinesi, in particolare del versante romagnolo.

Camminare nel bosco di notte
Una delle cose più emozionanti del bramito è il camminare nel bosco, di notte, con il minimo della luce. Io in genere preferisco partire durante le ultime ore della notte, vedere il cielo schiarirsi e le vette illuminarsi del primo sole: davanti a me avrò una giornata assolata e se anche avessi tardato lungo il sentiero non sarà un problema tornare a casa.
Di notte scoprirete che i cervi sono in ottima compagnia: vi potrà capitare di notare la mascherina bianca e nera di un tasso, di vedervi attraversare la strada da una volpe, di sentire un allocco cantare su un albero e di veder spuntare dal terreno splendidi funghi e colorate salamandre.

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