Il sentiero dei ragazzi di Barbiana, in Mugello sui passi di Don Lorenzo Milani

Il sentiero dei ragazzi di Barbiana, in Mugello sui passi di Don Lorenzo Milani

L’inverno del 1954 era appena iniziato quando Don Lorenzo Milani fu inviato alla piccola parrocchia montana di Barbiana, sui monti a sud del Mugello. Barbiana era una piccola chiesa circondata da una manciata di case di pastori e contadini, poco più di cento anime.

Lunghezza Lunghezza: 6 Km 
Dislivello Dislivelllo: 200 mt
Tempo di percorrenzaTempo di percorrenza: 2 ore
Difficoltà Difficoltà: facile (da 5 anni)
PosizionePosizione: Appennino Mugellano

La nomina per un posto così isolato, così lontano dall’Italia che stava costruendo il suo boom economico, non era casuale: Don Lorenzo Milani era considerato dalla Curia un prete troppo vicino ai poveri, troppo progressista, quasi sovversivo. Lui che aveva rinunciato alle facili opportunità offerte dalla ricca e colta famiglia fiorentina da cui proveniva, lui che suggerìva l’autocoscienza anche nelle scelte politiche senza allinearsi al voto della Chiesa per la Democrazia Cristiana, lui che convinceva i figli degli operai ad andare alla sua scuola di Calenzano, dove imparavano a conoscere i proprio doveri e i propri diritti, non piaceva davvero, doveva essere isolato.
Lassù tra quelle vallate del Monte Giovi esposte a Settentrione, alte sulle verdi vallate mugellane e sull’Appennino, Don Milani ritroverà certamente la retta via suggerita dalla Curia.
E invece Barbiana si scopre essere il luogo perfetto, il terreno fertile per il suo progetto. La sua piccola scuola raccoglie ragazzi dei dintorni, giovani pastori o ragazzi avviati alle fabbriche di fondovalle, ma presto la notizia si sparge e arrivano anche figli di benestanti ma illuminati genitori che provano l’esperienza di Barbiana come ultima possibilità, arrivano ragazzi che avevano iniziato la scuola a Calenzano e ora vengono fin qui per continuare, tutti insieme nella stessa classe senza distinzione sociale.
La scuola di Barbiana è speciale, si studia dodici ore al giorno tutto l’anno e per i ragazzi, che come alternativa hanno il duro lavoro nei campi o in fabbrica, è un grande divertimento. Si studiano le lingue straniere, perché potranno servire, si organizzano viaggi di studio e
lavoro all’estero, si insegna musica e anche recitazione perché aiuta a superare la timidezza, si impara a nuotare nella piccola vasca per gli animali ridipinta di blu come una piscina. Da Don Milani si legge anche il Vangelo ma non c’è mai indottrinamento.
Don Lorenzo Milani muore troppo giovane, su sua richiesta viene sepolto nel cimitero di Barbiana indossando gli scarponi da montagna.
Nelle sue ultime parole il pensiero si rivolse ancora ai ragazzi di Barbiana:
Ho voluto più bene a voi che a Dio, ma ho la speranza che lui non stia attento a queste sottigliezze.
Il suo libro “Lettera a una professoressa” scritto insieme ai ragazzi di Barbiana e uscito un mese prima della sua morte mostra ancora oggi una speciale luce di innovazione e di amore.

Il sentiero dei ragazzi di Barbiana
Barbiana oggi si raggiunge in auto ma il percorso più affascinante è senz’altro quello seguito dal sentiero chiamato “dei ragazzi di Barbiana”. Il breve percorso (1h sola andata) si snoda con saliscendi tra tranquille strade di campagna, carrarecce tra i pascoli e sentieri nel bosco. Superato un ponticello sul torrente, il Ponte di Luciano, si risale ripidi fino alla collina di Barbiana, alla chiesa e alla scuola.
La scuola è una bellissima visita, vi si respira l’atmosfera semplice e rivoluzionario di una scuola cresciuta con mezzi scarsi e grande creatività. La scuola è mantenuta e aperta alle visite grazie alla Fondazione Don Milani https://www.donlorenzomilani.it/visite-a-barbiana/, alla quale è necessario fare riferimento per le prenotazioni. Sul muro di una delle piccole aule sta scritto in inglese I CARE, io ho cura.
Poco sotto la scuola c’è un piccolo cimitero di campagna dove fu sepolto Don Lorenzo: nel libro all’interno della cappellina i visitatori, giovani e meno giovani, lasciano firme e disegni pieni di affetto.

Arrivare al sentiero e altri percorsi
Da Vicchio di Mugello superare l’antico Ponte a Vicchio che scavalca la Sieve e proseguire verso destra per un breve tratto fino a un incrocio sulla sinistra per Barbiana. Al successivo incrocio non seguire per Barbiana ma proseguire lungo la strada per San Martino a Scopeto. Qui, presso la pieve, parcheggiare e proseguire a piedi, lasciando poi la strada asfaltata a destra seguendo il cartello “sentiero dei ragazzi di Barbiana”.
Il sentiero è abbastanza breve (1h l’andata in salita) e semplice ma si svolge tutto in un bell’ambiente di autentica campagna.
Una alternativa più lunga (circa 4-5 ore) consiste nel lasciare l’auto al bivio per Barbiana o al lago Viola, proseguire fino a Barbiana, quindi ridiscendere seguendo il sentiero dei ragazzi di Barbiana e una volta sulla strada asfaltata seguirla in discesa fino a tornare al lago Viola.

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