7 gite rinfrescanti alle piscine naturali e ai torrenti di montagna in Appennino

Quando la turbolenza di un torrente scava un’ansa o un’ampia pozza le acque fresche che le riempiono invitano al tuffo liberatorio dalla calura estiva, e il termine di piscina naturale diventa quanto mai appropriato. Le piscine naturali sono tante in Appennino, di ogni dimensione e forma, alcune fresche altre gelide, alcune vicino la strada altre raggiungibili con lunghe escursioni; sono così tante che le si potrebbe dedicare una guida tutta per loro. Le piscine naturali che riporto qui sono solo alcune delle più note, evitando quelle più affollate, e sono una fresca alternativa alle congestionate spiagge d’Agosto.

 

nuotando nel Merse
nuotando nel Merse

Il mare di Brenna, nel fiume Merse
I nostri antenati lo chiamavano il Mare di Brenna, e in estate questo tratto dell’alto Merse è davvero affollato con una spiaggia, dunque è necessario spostarsi un po’ risalendo il fiume verso un castello così isolato da essere chiamato Castiglion che Dio sol sa. Qui troveremo un lungo tratto di fiume profondo e quasi senza corrente, lungo un paio di centinaia di metri: ce n’è abbastanza per fare ben più che rinfrescarsi. E a fine nuotata, una visita ai vecchi mulini, agli alberi con la faccia e ai castelli perduti Continua a scoprire…

 
 

Le pozze alte
Le pozze alte

Le pozze di Candalla, in Versilia

Le Alpi Apuane sono grandi montagne carsiche che assorbono ogni goccia d’acqua vi cade sopra; le vette ripide e i valloni infuocati possono indurre a pensare che non ci sia acqua, ma lei c’è e si nasconde alle radici dei monti, nelle grotte tra le più grandi d’Italia. Alla fine della sua corsa sotterranea le acque fuoriescono al piede delle montagne, fresche e pulite, formando pozze e piscine naturali come quelle di Candalla, alcune abbastanza profonde da potercisi tuffare. Continua a scoprire…

 
 
 
 
 

La piscina della cascata di Lavane
La piscina della cascata di Lavane

Le cascate dell’Acquacheta, in Romagna
Le cascate dell’Acquacheta, in Appennino Romagnolo, sono di certo le più celebri da queste parti, forse perché già ricordate dal nostro Dante Alighieri. Una camminata rilassante e senza particolari dislivelli risale il torrente passando di pozza in pozza, di cascatella in cascatella, incontrando acqua sempre più fredda e piscine sempre più grandi, fino alla cascata principale, quella di Lavane. Il torrente è fresco e incontaminato, gamberi di fiume e piccole trote si nascondono tra i sassi e la rigogliosa vegetazione protegge anche dal sole più cocente. Continua a scoprire…

 
 
 

al Masso delle Fanciulle
al Masso delle Fanciulle

Il Masso delle Fanciulle sul Cecina
In una terra antica, che racconta di Etruschi e di Medioevo, un fiume che attraversa macchie selvatiche popolate di falchi volpi e cinghiali; qui l’acqua ha scavato belle pozze larghe e profonde dove l’acqua non è mai troppo fredda. Antiche leggende raccontano di fanciulle in fuga da uomini predatori che si gettano in acqua e diventano parte del fiume stesso. Siamo nel centro della Toscana, il mare non è lontano eppure non c’è traccia della confusione delle spiagge estive: un posto indimenticabile tra le colline di Volterra. Continua a scoprire…

 
 
 

sul torrente Rovigo
sul torrente Rovigo

Badia di Moscheta e il torrente Rovigo, in Mugello
Questa bellissima escursione parte dalla famosa Badia di Moscheta, in Mugello, un luogo rilassante allietato da uno storico ristorantino toscano. Da qui si risale il torrente lungo un sentiero senza particolari dislivelli, quasi in quota, e sempre immerso nella più fitta e ombrosa boscaglia, giungendo infine alle prime piscine naturali immerse tra splendidi boschi e pareti frequentate dalle aquile. Per i buoni camminatori si può risalire ancora il torrente con un sentiero più accidentato ma sempre senza particolari dislivelli, fino a trovare celebre cascata del Torrente Rovigo e la sua grande pozza.  Continua a scoprire…

 
 
 

Le pozze tra i massi
Le pozze tra i massi

Le piscine naturali del Corsalone, in Casentino
Il Corsalone scorre per un lungo tratto tra grandi massi scaldati dal sole e impenetrabili canaloni nel cuore delle Foreste Casentinesi, così che quando finalmente il torrente inizia a formare le sue belle pozze d’acqua, a volte naturalmente chiuse da grandi massi di arenaria, altre volte limitate da cascatelle artificiali, la temperatura dell’acqua è già molto gradevole. Alla fine della giornata acquatica merita una visita il vicino monastero di Santa Maria del Sasso e le sue avvincenti storie raccontate come in un fumetto del passato Continua a scoprire…

 
 
 

La piscina superiore con la cascata
La piscina superiore con la cascata

I bozzi delle fate di Fivizzano, in Lunigiana
Non può certo stupire che le fate usino i torrenti per fare il loro bucato in una terra magica come la Lunigiana, dove misteriose statue antropomorfe emergono di continuo dal terreno e gli streghi si appollaiano di notte sui noci isolati attendendo i passanti per condividere il loro destino. I bozzi delle fate di notte sono frequentate dalle magiche abitanti dei boschi e di giorno sono ottime per rinfrescarsi dalla calura estiva. Scorpiamo anche il bellissimo bioparco di Frignoli Continua a scoprire…