La ciclopedonale sul mare Levanto-Bonassola-Framura

La ciclopedonale sul mare Levanto-Bonassola-Framura

Il nome ciclopedonale Maremonti è ispirato dalle rocce basaltiche e serpentiniche, verdi e brune, che incombono sul mare più limpido che si possa immaginare. Ad Ovest lo sguardo si perde lontano verso il sole che lentamente scende sull’orizzonte del Mar Ligure.

Lunghezza Lunghezza: 12 Km A/R 
Dislivello Dislivelllo: 160 mt
Tempo di percorrenzaTempo di percorrenza: 2 ore in bici
Difficoltà Difficoltà: accessibile (da 0 anni)
PosizionePosizione: Costa Tirrenica

Siamo ai confini delle nostre zone, appena sopra il Parco delle Cinque Terre, ma ancora a portata di mano per una gita da mattino a sera.
Qui, nel 2013, è stata inaugurata una pista ciclabile che intelligentemente ricicla il percorso ottocentesco del treno a vapore che collegava Framura a Levanto: oggi il treno collega ancora i due paesi ma passa in una galleria più moderna e molto più interna alla montagna.
Si pedala sempre in piano lungo una comoda pista asfaltata e con una chiara segnaletica per pedoni e ciclisti; a volte si transita in galleria e di quando in quando ci si affaccia su calette e scogli a picco sul mare e si attraversano i magnifici paesi della costa ligure.

Come e dove iniziare
La pista ciclabile corre tra i paesi di Levanto e Framura, entrambi collegati via treno a Genova, La Spezia e Pisa; vale la pena ricordare che in tutta la Liguria il trasporto delle bici in treno è gratuito e non richiede alcun supplemento. Anche l’accesso alla ciclabile è gratuito, normalmente si inizia dal paese di Levanto, dal lungomare recentemente ristrutturato.
Sia a Levanto che a Framura è possibile affittare le bici, tranne che in bassissima stagione: a Levanto ci si può rivolgere alla Cicli Raso, a Framura il noleggio è nei pressi della stazione, lato mare.

La pista
La pista è abbastanza breve, circa 6 chilometri sola andata, e molto semplice da percorrere, senza dislivelli e senza strappi; il fondo è asfaltato e questo rende la ciclabile adatta anche ai più piccoli.
Si traversano lunghe gallerie storiche, a volte scavate nella roccia viva; ogni tunnel è illuminato ma comunque alcuni cartelli raccomandano di avere luci di posizione. Da notare che, data la lunghezza di alcuni tunnel, d’estate potrebbe esserci un certo sbalzo di temperatura da dentro e fuori.
Il ritorno si può fare anche in treno, ma la pista è comoda e non lunga e vale sicuramente la pena ripercorrerla anche in senso contrario.

Il mare
Il mare è sempre presente, sbuca dalle finestre delle gallerie, si apre di fronte a noi all’arrivo nei paesi, ci accompagna con i suoi profumi e i suoi colori. Un cartello a Bonassola ci ricorda che la pista è del tutto sicura anche in caso di mareggiata e anzi suggerisce questo incontro speciale con la selvaggia potenza della Natura.
A Levanto i Bagni Vallesanta riportano la data 1910, ricordo di costumi interi per gli uomini e di donne con i pizzi, in una Belle Epoque da sogno.
La spiaggia di Bonassola è un’ampia e bellissima distesa di sabbia e ciottoli verdi scuro o rossi o bianchi, come le rocce serpentiniche delle montagne qui intorno, formatesi dalle lave che fuoriuscivano dal fondo di un oceano milioni di anni fa.
Framura invece è un romantico porticciolo stretto tra la costa e un grande scoglio di basalto: tutto qui sa di mare, dalle piccole barche dei pescatori alla grande ancora posata sul molo, dalla banderuola a forma di sirena alle grotte marine che occhieggiano tra le rocce intorno alla baia.

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